negli ambienti più diversi
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Come Istituto Secolare viviamo la consacrazione totale a Dio con i voti di povertà, castità e obbedienza in uno stile di vita laicale. Senza segni esterni che ci distinguano, condividiamo la vita comune a tutti anche attraverso inserimenti e professioni nei più diversi ambienti e contesti delle società multietniche del nostro tempo per trasformare dal di dentro – con la testimonianza della vita e l’annuncio del vangelo – ogni realtà, in particolare quella migratoria, in un’espe- rienza di incontro, accoglienza e festa di ogni diversità.
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migranti con i migranti
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Prima di essere per i migranti, siamo chiamate ad essere con loro: migranti con i migranti.
La nostra vocazione ci porta a valorizzare l’esperienza di sacrificio, rischio e povertà legata alla vicenda del migrare, che sveglia la nostalgia di rapporti nuovi, più aperti e solidali, e a cogliere i profondi legami che uniscono gli uomini oltre tutte le frontiere.
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La spiritualità dell'esodo ci apre in ogni relazione, ambiente e situazione, spazi impensati all'amore per tutti e per ogni uomo, stimato nella sua unicità.
missionarie secolari scalabriniane
Agrigento, frontiera del Mediterraneo
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In questi ultimi mesi abbiamo seguito i tragici sbarchi dei migranti sulle coste mediterranee: esodi insanguinati a motivo di guerre, dittature, conflitti violenti, forme molteplici di oppressione che negano la dignità umana. È cresciuta, così, in noi l'urgenza di farci presenti su questa frontiera del Mediterraneo per esprimere l'appartenenza ai migranti che vi approdano e condividere più da vicino le loro ferite e speranze.
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Abbiamo voluto, insieme a tanti, raccogliere l'invito di Papa Francesco a non cedere alla "globalizzazione dell'indifferenza" e, piuttosto, contribuire ad una cultura dell'accoglienza, nella quale si cela la possibilità dell'incontro con Cristo che ha detto: "Ero straniero e mi avete accolto" (Mt 25,35).
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Una piccola presenza di condivisione in questa frontiera dove vita e morte, speranza e dolore s'intrecciano indissolubilmente, come sulla croce di Gesù.
verso frontiere sempre nuove
La stessa emigrazione ci ha condotto verso frontiere sempre nuove: da una presenza tra i migranti italiani in Europa ai migranti interni e agli irregolari latino-americani in Brasile; dai migranti turchi in Germania agli immigrati extra-europei in Italia, ai profughi e rifugiati di tutti i continenti in Svizzera e in Germania; dai migranti portoghesi, offerti ad un mercato del lavoro europeo sempre più mobile e precario, ai tanti migranti respinti alle frontiere con gli USA, che a Città del Messico vivono la traumatica attesa del rimpatrio.
E sempre più tra i profughi che fuggono dai conflitti del Medio Oriente e del continente africano e che approdano sulle rive del Mediterraneo per raggiungere la Svizzera, la Germania e altri Paesi.
© 2014 - Missionarie Secolari Scalabriniane
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